La norma, recentemente approvata, stabilisce un principio fondamentale: l’intelligenza artificiale può affiancare il lavoro dei professionisti, ma non sostituirlo. L’attività intellettuale del professionista deve restare centrale, mentre l’utilizzo di algoritmi è limitato a funzioni di supporto operativo.
Cosa cambia per i professionisti ex Legge 4/2013 – inclusi i counselor REICO
A partire dal 10 ottobre, tutti i professionisti che utilizzano strumenti basati su intelligenza artificiale sono tenuti a informare i propri clienti in modo chiaro, semplice ed esaustivo.
L’art. 13, comma 2 della legge, recita infatti: “Per assicurare il rapporto fiduciario tra professionista e cliente, le informazioni relative ai sistemi di intelligenza artificiale utilizzati dal professionista sono comunicate al soggetto destinatario della prestazione intellettuale con linguaggio chiaro, semplice ed esaustivo”.
Si tratta di un obbligo, non di una facoltà, e rientra a pieno titolo tra i doveri deontologici del professionista REICO.
L’associazione fornirà tutto il supporto necessario per agevolare gli associati sia nell’interpretazione che nella corretta applicazione della prescrizione.
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